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DESCRIZIONE
La tutela degli infortuni in itinere, che riveste notevole importanza nell'ambito del sistema dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, attendeva da tempo un'approfondita e specifica riflessione. A distanza di un lustro dall'introduzione normativa della protezione previdenziale di tale evento infortunistico ad opera dell'art. 12 del D. Lgs. n. 38/2000, l'autore si fa quindi carico di colmare una lacuna avvertita soprattutto da coloro che si occupano di Diritto del Lavoro e Previdenziale, ma anche dai civilisti, per le interconnessioni tra sicurezza sociale e protezione risarcitoria del danno alla persona. Nella trattazione, concentrata sul dato normativo, si affronta la materia nel suo complesso con particolare attenzione agli aspetti più interessanti ed oggetto di contrasti dottrinali e giurisprudenziali: il progressivo abbandono della ricerca dell'aggravamento del rischio `strada' ai fini della tutela dell'infortunio, per la quale conta ormai soltanto la finalità lavorativa del viaggio; l'attuale irrilevanza del mezzo di locomozione utilizzato dal lavoratore, ad eccezione del mezzo privato, il cui uso deve essere `necessitato'; l'iter protetto (con le questioni connesse alla copertura degli spostamenti nell'ambito delle pertinenze dell'abitazione ed alla tutela dei tragitti diretti alla consumazione del pasto principale); le ipotesi di esclusione dalla protezione previdenziale del viaggio e, dunque, le problematiche concernenti le interruzioni e le deviazioni del percorso non `necessitate' ed i comportamenti di guida gravemente colposi; le condizioni per la tutela del lavoratore trasportato e di particolari categorie di soggetti assicurati (agricoltori, artigiani, insegnanti, alunni, lavoratori `parasubordinati', ecc.). Merito della monografia, a dire il vero, è anche quello di trattare degli infortuni in itinere inserendone la disamina nel più vasto ambito della tutela degli infortuni sul lavoro in generale. Si tiene così conto della questione dell'occasione di lavoro con l'originale equiparazione della stessa alla situazione descritta dall'art. 2049 c.c.; si propone poi il definitivo superamento della categoria del `rischio professionale' quale presupposto dell'indennizzabilità dell'infortunio (requisito `carneluttiano' al quale la giurisprudenza continua, almeno formalmente, a fare riferimento); si sottolinea, inoltre, l'irrilevanza della colpa in relazione alla tutela previdenziale dell'infortunio, tentando di meglio chiarire la distinzione tra infortunio colposo, infortunio doloso ed infortunio derivante da `rischio elettivo' (distinzione sulla quale regna molta confusione). E ancora, trattando della tutela degli infortuni sulle vie del lavoro in relazione a determinate categorie di soggetti, si giunge a considerare la problematica quanto mai attuale dell'estensione soggettiva della protezione previdenziale. L'ultima parte dell'opera, infine, è riservata all'analisi del rapporto tra tutela indennitaria e tutela civilistica degli infortuni in itinere e del concorso tra assicurazione obbligatoria contro gli infortuni ed R.C. Auto, questioni di vivissimo ed attuale interesse anche in riferimento all'introduzione della protezione INAIL del danno biologico ai sensi dell'art. 13 del decreto del 2000 già citato
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788813256227
Titolo: Gli infortuni sulle vie del lavoro
Autori: Corsalini
Editore: Cedam
Volume: Unico
Edizione: 2005
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
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