Psicologia e cancro

di Guex • 1991 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

Presentazione del volume: Dalla presentazione di U. Veronesi:Chi per anni ha curato o assistito malati affetti da cancro, conosce l'angoscia che questa diagnosi provoca nel malato e nelle persone che gli sono vicine, e lo sconvolgimento della vita che le procedure terapeutiche impongono, indipendentemente dai risultati ottenuti. E' una esperienza che non può non coinvolgere profondamente anche il medico (... ).Una tipica difesa che il medico può essere tentato di adottare è quella di considerare il malato come un caso, e non come una «persona». Il che può essere, per certi aspetti ed entro certi limiti, utile, anzi necessario (... ).Ma è difficile stabilire i limiti oltre ai quali atteggiamenti «tecnici» arrivano a togliere all'atto medico, ossia garantire al malato, la migliore qualità di vita possibile.In questo equilibrio, tra necessità di rigore scientifico e ricerca di, comprensione umana, si pone questo libro, che si percepisce chiaramente come il prodotto di una esperienza clinica.E' soprattutto sulla "qualità della vita" e sulla "qualità della morte", che P. Guex ha saputo centrare la sua e la nostra attenzione, indicando come utilizzare gli strumenti tecnici, di cui sa parlare con precisione e ricchezza ma con un linguaggio piano, facilmente comprensibile anche a chi non ha dimestichezza con queste discipline.Soprattutto per questo penso che questo manuale di psico-oncologia sia una lettura fondamentale per chiunque (medico, infermiere, assistente sociale, volontario) e a qualsiasi titolo si occupi di malati affetti da cancro: un libro che può confermare esperienze personali, stimolare riflessioni e approfondimenti, e soprattutto convincere che il rigore tecnico si può accompagnare alla comprensione e alla vicinanza con il malato.