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DESCRIZIONE
Sempre più oggi sopravvivenza e morte cessano di essere eventi biologici per diventare piuttosto il risultato delle tecnologie biomediche e delle scelte di usarle o di astenersi dal loro uso. Una conquista, questa, se non fosse che gli strumenti forniti dalle nuove tecnologie non sono sempre in grado di orientare gli eventi biologici entro la direzione desiderata: un neonato sottoposto a terapie salva-vita e a cure mediche promettenti può, nondimeno, morire o sopravvivere con gravi disabilità; analogamente, un neonato che si è deciso di non sottoporre a terapia intensiva, perché possa morire in pace, può, nonostante ciò, sopravvivere a lungo e in buona salute, sfidando ogni pronostico infausto, anche se formulato dal più competente dei medici.Se dunque il potere della medicina rispetto al controllo della vita, della morte e della salute non è mai assoluto e se, allo stesso tempo, sono disponibili tecnologie biomediche capaci da una parte di curare e far vivere, dall'altra di procurare sofferenze spesso irrimediabili, dove trovare sicuri criteri di scelta? Come scegliere se usare gli strumenti e le conoscenze della medicina? Come giudicare se il loro uso è lecito oppure no? Inoltre, chi e perché è il miglior avvocato del bambino? Chi e perché può decidere cosa è meglio per lui?.Per rispondere a queste domande, medici e bioeticisti hanno elaborato diversi criteri di orientamento delle decisioni bioetiche di inizio/proseguimento e di astensione/sospensione delle cure intensive neonatali.Con particolare riferimento alla condizione della prematurità estrema, il volume li prende in esame e ne critica le pretese esibite tanto dalle etiche dei doveri assoluti, quanto quelle esibite dalle etiche della libertà di scelta, in alternativa alle quali è possibile, secondo l'autrice, una terza via. Ne emerge una problematizzazione radicale della medicina - in particolare della neonatologia - e della bioetica, strutturalmente attraversate dall'"incertezza". Prenderne consapevolezza, secondo l'autrice, non è solo un atto di onestà intellettuale, ma l'unica strada per porre fine alla sperimentazione incontrollata da cui in molti casi rischia di essere connotato il ricorso alle terapie intensive neonatali.
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788856838695
Titolo: La disperata ricerca della certezza - Criteri etici di orientamento nelle terapie intensive neonatali
Autori: Di Canio
Editore: Franco Angeli
Volume: Unico
Edizione: 2011
Collana: Scienze umane e sanita'
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
Misure: 14x21 cm
Pagine: 240
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