Confronti clinici ed assistenziali in ginecologia oncologica

di Bocciolone - De Vincenzo - Felici - Lissoni - Tognon - Mangili • 2008 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

L’idea che ha ispirato questo lavoro è scaturita dalla crescente necessità, in ambito sanitario, di combinare la miglior cura con la razionalizzazione dei costi.Il progetto è stato portato avanti da un gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti delle Unità di Oncologia Ginecologica operanti in rilevanti strutture sanitarie italiane, quali il Policlinico “A. Gemelli” di Roma, l’Istituto San Raffaele e l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, l’Ospedale San Gerardo di Monza, e gli Spedali Civili di Brescia.Ogni Unità operativa ha analizzato e tracciato i percorsi diagnostico-terapeutici utilizzati routinariamente per le neoplasie cervicali, endometriali ed ovariche. Tali percorsi sono stati quindi valorizzati e messi a confronto come è nella logica e nella prassi del benchmarking.L’esperienza illustrata rappresenta la sintesi di un lavoro di collaborazione e di confronto lungo e complesso (oltre 3 anni di durata), che ha richiesto da parte dei partecipanti allo studio una grande apertura all’analisi critica, per la diversa filosofia d’approccio ad uno specifico problema di salute, rispetto al tradizionale approccio “squisitamente” clinico al quale molti operatori dell’oncologia sono ancor oggi ancorati. Il lettore, infatti, non troverà nel libro linee-guida cliniche, ma un’analisi delle differenze tra percorsi clinici, che ha successivamente indotto riflessioni e correttivi all’interno di ogni singola struttura. L’evoluzione della conoscenza in Medicina e in modo particolare in Oncologia, in cui i percorsi di salute sono quanto mai complessi, lunghi e costosi, richiede grande attenzione nel porsi sotto ottiche diverse, in cui medici e manager devono arrivare a parlare un linguaggio comune, per acquisire una cultura interdisciplinare e coordinare più efficacemente l’attività sanitaria, e saper divulgare i dati delle loro analisi, anche a costo di esporsi a critiche costruttive. I risultati di questa ricerca vengono proposti agli operatori del settore come spunto di riflessione sul lavoro svolto quotidianamente e come occasione per una attenta valutazione, all’interno della propria realtà, dell’attività assistenziale che non può più esimersi dal fare riferimento ai concetti di efficacia ed efficienza, strettamente legati all’ottimizzazione del trattamento per la paziente.