I Rischi - gli Errori e la Sicurezza negli Ospedali in 1600 Domande - CD - Rom incluso

di Quici • 2008 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

Collana diretta da Stefano BiasoliOggi la tematica rischio-errore-sicurezza viene ampiamente affrontata sia in modo trasversale che per settori specialistici; da ciò è emersa l’idea di elaborare, in modo pragmatico, una sorta di “contenitore” (certamente ampliabile e ulteriormente sviluppabile nel tempo), che raccoglie 1.600 domande strutturate in una serie di check-list che analizzano alcuni importanti aspetti del rischio e della sicurezza in ambiente ospedaliero quali: l’organizzazione del lavoro; gli strumenti del governo clinico; gli errori da somministrazione di farmaci; la gestione degli errori nella chirurgia e nei servizi ospedalieri; le infezioni nosocomiali; la sicurezza dei dispositivi medici; delle apparecchiature biomediche e dei sistemi informatici dell’ospedale; la sicurezza nei luoghi di lavoro ed alcune altre particolari condizioni di rischio quali, ad esempio, le cadute accidentali, le piaghe da decubito, il suicidio, il cateterismo venoso centrale e la legionellosi.La finalità del lavoro è quella di affrontare i problemi dalla parte di chi, quotidianamente, lavora nelle strutture sanitarie sia come “operatore” che come “gestore”, nell’intento di stimolare l’interlocutore verso una maggiore consapevolezza e condivisione. In altre parole, attraverso una serie di domande, che non hanno la pretesa di essere esaustive, si è inteso fornire uno strumento di riflessione sulle dinamiche interne alla gestione del rischio senza, tuttavia, stimolare comportamenti opportunistici legati alla cosiddetta “medicina difensiva”=.Non ultima finalità è quella di “raggiungere” chi ha responsabilità gestionali: le stesse check-list possono, infatti, rappresentare una sorta di screening di verifica su possibili punti di criticità della struttura ma, soprattutto, forniscono indicazioni sull’adozione di alcuni strumenti di prevenzione per la messa in sicurezza dei pazienti e degli operatori.