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DESCRIZIONE
Si può tranquillamente sostenere che l’interesse per la creatività - o meglio per la personalità creativa - accompagna la psicologia sin dal suo nascere. Ciò che è cambiato nel tempo è la maggiore o minore enfasi posta sul problema e l’ottica da cui questo è stato guardato. Bisogna avvertire subito che l’approccio iniziale, quello di coloro che sia pure sem plicisticamente chiameremo «dinamicisti», non è stato tra i più felici. Hanno centrato la loro attenzione sulle caratteristiche di personalità che consentono di dar vita, di produrre l’opera eccezionale, artistica o scientifica che sia. Il loro interesse è stato cioè focalizzato sulla individuazione dell’opera di genio. Studiosi eminenti, da Freud alla Klein, si sono ingegnati a dare ragione delle radici del talento. Accanto ai contributi dei dinamicisti in senso stretto altri studiosi da Getzels a Mednick, a Bruner, a Rogers hanno cercato di spiegarci cos’è l’atto creativo: «capacità di congiungere elementi pensali come indipendenti», «capacità di formare nuove combi nazioni», sono due tra le tante definizioni proposte che citiamo a puro titolo esemplifica tivo. Chi scorrerà la letteratura sull’argomento non fatica a trovare costantemente confermata e in tutti gli autori la convinzione che creativo sia sinonimo di eccezionale. Che creativo comunque non sia caratteristica del soggetto normale è convinzione tanto radicata da indurre più di un ricercatore a cercare di individuare ed isolare i comporta menti creativi somministrando ai soggetti studiati sostanze capaci di alterare lo stato di coscienza. I primi progressi reali vengono compiuti allorché si fa strada la convinzione che la creatività, lungi dall’essere una caratteristica dell’artista sano che crea il capolavoro o dello scienziato che produce contributi innovativi, è un tratto che, in misura maggiore o minore, caratterizza ogni individuo. In concreto questo avviene quando, grazie alle ricerche di Guilford, è possibile ipotizzare l’esistenza di fattori divergenti ciascuno dei quali fornisce un contributo al concretizzarsi dell’atto creativo. E comunque l’individuazione di fluidità e flessibilità, intese rispettivamente come capacità di produrre idee partendo da uno stimolo specifico e come capacità di passare, durante il processo elaborativo, da uno schema categoriale ad un altro, che consente di guardare al problema della creatività in termini innovativi e consente soprattutto di riconsiderarla come un vero e proprio tratto attitudinale ; come una abilità di cui bisogna cogliere la genesi, di cui bisogna cogliere le interazioni vuoi con il contesto educativo che con quello familiare
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788876761850
Titolo: La personalita' creativa - Studi e ricerche
Autori: Caponetto
Editore: Nuova Ipsa
Volume: Unico
Edizione: 1990
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
Pagine: 104
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