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DESCRIZIONE
L’esperienza è quella cosa che otteniamo nel momento immediatamente successivo a quello in cui sarebbe servita ” F.M.In molti congressi si percepisce un’evidente discrasia, tra le aspettative pratiche del pubblico e la genericità, se non il franco terrorismo psicologico, delle relazioni.Un grammo di pratica vale più di una tonnellata di astrazione ed è più semplice rendere le cose complicate, piuttosto che semplici. Se ci soffermiamo a stilare una lista di consigli essenziali in tema di prevenzione e gestione del contenzioso, emerge una lista di sconcertante brevità e semplicità. Il primo suggerimento consiste nel compilare e archiviare cartelle cliniche e radiografie. L’impresa è ardua, visto che è più facile rinunciare alle buone abitudini che alle cattive; a volte si matura l’impressione che gli archivi si comportino come “ buchi neri” che trasformano i documenti in antimateria. Ma si deve tenere presente che spesso nel giudizio civile si soccombe in base a sentenze emesse su presupposti probabilistici del tipo “è più probabile che non”; vale a dire per incapacità di dimostrare la correttezza del proprio operato in assenza di documenti. Il secondo consiglio consiste nello sforzarsi di individuare quei pochi errori, che le casistiche dimostrano essere ricorrenti nell’innesco del contenzioso (vale a dire che la vita non è costellata da successioni di errori, ma dagli stessi che si ripetono all’infinito): lesioni del nervo mandibolare per estrazione dei denti del giudizio e implantologia; infiltrazioni di corone per deficitarie chiusure marginali; pilastri di protesi costituiti da denti con lesioni endodontiche e parodontali o da impianti non osteointegrati; terapie ortodontiche incomplete. Nella prassi si può escludere l’intelligenza per buona parte del tempo, ma non in modo permanente; il consiglio è attivarla in quei pochi momenti, in cui si concretizza il maggior rischio. Del resto non necessita intelligenza per eccellere dedicandosi a un solo campo. Il terzo avvertimento è capire che la frequenza degli errori è l’essenza del risk management: un paio di contenziosi possono capitare a chiunque nell’arco delle vita; ma, se sono ravvicinati, è opportuno fare un esame di coscienza per accertarsi di non avere perso il contatto con la professione o, quel che è peggio, con la realtà. Sulla palcoscenico si esibiscono alcune caricature ricorrenti: anziani che non smettono di lavorare, perché non saprebbero cosa altro fare (quando è il momento di ritirarsi?); arroganti e opulenti di mezza età, demotivati e in aggiornati (hanno perso fame e passione!); vittime di periodi difficili della vita o di crisi di identità da andropausa. Ultime sono le incolpevoli vittime di inevitabili errori operativi per distrazione. Il grado di colpa è indirettamente proporzionale all’intensità delle giustificazioni e delle proclamazioni di innocenza e per imparare dagli errori bisogna prima rendersi conto di averli commessi. Il quarto principio consiste nel sapere gestire i conflitti (attenti ai pazienti difficili ed evitate di parlare con un idiota, la gente potrebbe non vedere la differenza) tra le mura dello studio e passare agli specialisti la gestione del contenzioso. Il punto di passaggio è segnato dalla raccomandata del paziente o dell’avvocato, oltre questo limite non alberga ragionevolezza e giustizia. Alla base del quarto principio sono posti quattro assiomi: è meglio pagare un esperto, che ringraziare un incapace; l’ignoranza della legge non impedisce a un avvocato e a un perito, che hanno perso la causa, di riscuotere la parcella; l’assicurazione copre tutto tranne quel che succede; il mio avvocato e la mia assicurazione non esistono. L’ultimo monito è di natura psicologica, in quanto la professione seleziona personalità con tratti ossessivo-compulsivi, perfezionisti e narcisisti, che mal sopportano critiche e contrarietà. Si tratta di modificazioni caratteriali, entro certi limiti pregi e necessità, indotte da un tipo di lavoro; che si svolge in isolamento e richiede di essere imprenditori e artigiani (diffidate di artisti e pensatori), oltre che sanitari. Evitiamo di giustificarci, perché anche se siamo paranoici, non significa che tutti siano coalizzati contro di noi; del resto, se tutto ci viene incontro forse siamo finiti sulla corsia sbagliata. È normale soffrire di reazioni adattive per giorni o settimane, quando si rimane invischiati in una lite; ma è opportuno un po’ di fatalismo per evitare di scivolare in disturbi cronici dell’umore o in burn out. Chi rimane annichilito dal rischio di sbagliare, non faccia il sanitario, perché questi sono i rischi della professione. Con misura non priviamoci dei nostri errori, che rappresentano occasioni per riflettere e imparare. Un’esistenza senza errori è come vivere senza fumo, vino e donne: non avremmo una vita più lunga, anche se potrebbe sembrarci lunghissima.Il resto è una questione di parametri di giudizio: un alcolizzato, per esempio, non è altro che una persona che beve più del suo medico. Un cattivo dentista è chi sa meno di noi, un buon dentista chi ci equivale, uno ottimo chi ci supera in qualcosa.In questa commedia degli errori, le conclusioni sono il punto in cui ci si stanca di pensare.Sommacampagna, 30 settembre 2010Fabrizio MontagnaPresidente della Società Italianadi Odontoiatria Legale e Assicurativa Indice PRESENTAZIONEPREFAZIONE CAPITOLO 1STATISTICA DELLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE ODONTOIATRICA(F. Montagna, R. Manca, C. Cortesini)1. REVISIONE DI CONSULENZE TECNICHE1.1 Morfologia del contenzioso2. REVISIONE DI SENTENZE2.1 Metodologia e risultati2.2 Osservazioni2.2.1 Morfologia ed epidemiologia2.2.2 Risarcimento2.2.3 Manleva assicurativa2.2.4 Consulenza tecnica d’ufficio2.2.5 Giurisprudenza3. CONSIDERAZIONI CAPITOLO 2PROFILI PROCESSUALI E SENTENZE (F. Montagna, S. Stefanelli, L. Montagna, A. Piras)1. CONSENSO INFORMATO2. NESSO DI CAUSALITÀ3. INTERUZIONE DEL NESSO DI CAUSALITÀ4. OBBLIGAZIONE DI MEZZI E DI RISULTATI5. LIMITAZIONE DI RESPONSABILITÀ IN CASI DI SPECIALE DIFFICOLTÀ6. COLPEVOLEZZA7. COLLABORAZIONI IN STUDI PRIVATI8. RESPONSABILITÀ DELLA SOCIETÀ TITOLARE DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA9. RESPONSABILITÀ DELL’ENTE PUBBLICO10. ABUSO DI PROFESSIONE11. ONERE DELLA PROVA12. CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO13. DANNO PATRIMONIALE14. DANNO NON PATRIMONIALE15. DANNO BIOLOGICOCAPITOLO 3ASPETTI GENERALI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE (F. Montagna, M. Orrico, D. De Leo, V. Piras)1. NESSO DI CAUSALITÀ GIURIDICO-MATERIALE1.1 Il nesso di casualità in ambito penale1.2 Nesso di causalità in ambito civile2. EVENTO AVVERSO, ERRORE E COMPLICANZA2.1 Natura dell’errore3. COLPA PROFESSIONALE3.1 Colpa in ambito penale3.2 Colpa in ambito civile3.2.1 Responsabilità extracontrattuale3.2.2 Responsabilità contrattuale4. OBBLIGO DI MEZZI E DI RISULTATI5. SOLUZIONE DI PROBLEMI TECNICI DI SPECIALE DIFFICOLTÀCAPITOLO 4ASPETTI PARTICOLARI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE (F. Montagna, M. Orrico, D. De Leo, V. Piras)1. RAPPORTO CON DIPENDENTI E FIGURE PROFESSIONALI NON MEDICHE1.1 Igienista dentale1.2 Assistente Dentale1.3 Odontotecnico2. RESPONSABILITÀ DI EQUIPE2.1 Dottrina giuridica in tema di responsabilità di equipe2.2 Ambito penale e civile2.3 Collaborazioni subordinate2.4 Collaborazioni specialistiche2.5 Associazioni professionali e società2.6 Direzione sanitaria3. ABUSO DI PROFESSIONE3.1 Esercizio abusivo di professione3.2 Segnalazione all’autorità giudiziaria3.3 Sanzioni, conseguenze e profili processuali3.4 Prestanomismo3.5 Sanzioni e conseguenze3.6 Considerazioni e prospettive4. RESPONSABILITÀ PER DISPOSITIVI MEDICI DIFETTOSI4.1 Responsabilità del produttore e del venditore4.2 Responsabilità dell’odontotecnico4.3 Responsabilità dell’odontoiatra4.4 Considerazioni CAPITOLO 5CONSULENZA TECNICA E PERIZIA(F. Montagna, M. Orrico, D. De Leo, V. Piras)1. CARATTERISTICHE DELLA CONSULENZA TECNICA2. CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO E PERIZIA3. NOMINA DEL CONSULENTE TECNICO E SVOLGIMENTO DELLE OPERAZIONI PERITALINomina del consulente tecnicoTrasparenza nella nomina dei CTUUdienza di comparizione CTU, giuramento e fissazione terminiInizio e proseguimento delle operazioni peritaliDifferimento dell’inizio o del proseguimento delle operazioni peritaliDestinatari degli avvisiRispetto del termine di deposito della relazioneProroga del termine di deposito della relazione e cause legittimeRenitenza delle parti a collaborare con il CTU e trattative tra le partiAcquisizione di documenti dalle partiLiquidazione dei compensi e delle speseRiscossione coattiva del compenso4. RELAZIONE DI CONSULENZAContenuto della relazione di consulenzaForma della relazione 5. ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO6. RESPONSABILITÀ DEL CONSULENTE CAPITOLO 6VALUTAZIONE DEL DANNO IN ODONTOIATRIA (F. Montagna, M. Orrico, D. De Leo, V. Piras, G. Cannavò)1. ASPETTI GENERALI NELLA VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONA1.1 Fattispecie di danno alla persona in ambito civile1.2 Danno biologico e invalidità lavorativa specifica1.3 Valutazione dei danni plurimi in ambito1.4 Danno patrimoniale e spese emergenti1.5 Aspetti metodologici in tema valutazione2. GUIDA ALLA VALUTAZIONE DEL DANNO IN ODONTOSTOMATOLOGIA2.1 Nervo linguale2.1.1 Meccanismi lesivi2.1.2 Valutazione medico-legale2.2 Nervo alveolare inferiore (NAI)2.2.1 Meccanismi lesiviEsodonzia dei terzi molariAnestesia tronculareLesioni endodonticheImplantologia2.2.2 Valutazione del danno2.3 Lesioni alveolo-dentarie2.3.1 Rifacimenti protesiciRestauri di I e II classeProtesi in dentatura naturaleImplantoprotesiConsiderazioni2.4 Disturbi temporo-mandibolari2.5 Sinusite mascellare2.6 Disturbi psichiciReazioni adattiveDisturbi dell’adattamentoDisturbi somatoformiPretestazioni CAPITOLO 7 POLIZZA DI RESPONSABILITÀ PROFESSINALE (F. Montagna, M. Orrico, D. De Leo, V. Piras)1. PROBLEMA DELLA QUANTIFICAZIONE DEL RISCHIO2. RISCHIO TUTELATO3. INEFFICACIA DELLA COPERTURA ASSICURATIVA4. MASSIMALE DI GARANZIA, SCOPERTO E FRANCHIGIA5. DURATA E TIPOLOGIA DELLA POLIZZA6. GESTIONE DELLA LITE CAPITOLO 8DOVERI ED ESERCIZIO PROFESSIONALE(F. Montagna, M. Orrico, D. De Leo, V. Piras)1. LIMITI DELLA PROFESSIONE ODONTOIATRICAFigure professionali abilitateChirurgia orale avanzata e implantoprotesiChirurgia extraoralePrescrizione di farmaciEsami ematochimici e strumentaliTrattamenti ambulatoriali e ospedalieriSedazioneAttività medico-legale2. ATTIVITÀ INFORMATIVA2.1 Qualifica giuridica del sanitario2.2 Classificazione giuridica dei documenti3. CARTELLA CLINICA3.1 Strutture pubbliche di ricovero3.2 Ambulatori in strutture pubbliche3.3 Esercizio privatistico3.4 Efficacia probatoria e falsità3.5 Restituzione e norme sulla privacy4. INFORMAZIONE E CONSENSO4.1 Profilo giuridico4.2 Modalità di acquisizione del consenso4.3 Requisiti del consenso4.4 Profili di responsabilità per mancata informazione5. DOCUMENTAZIONE RADIOLOGICA5.1 Archiviazione5.2 Consegna all’avente diritto5.3 Indicazioni diagnostiche5.4 Errori diagnostici5.5 Radioprotezione e responsabilità6. CERTIFICAZIONI6.1 Requisiti ai fini della rilevanza giuridica6.2 Falsità in atti6.3 Ricette7. SEGNALAZIONE ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA8. ONORARIO PROFESSIONALE9. TUTELA DELLA PRIVACY9.1 Normativa9.2 Competenze9.3 Consenso e informativa9.4 Ambiente e archiviazione10. SEGRETO PROFESSIONALE10.1 Norma penale10.2 Norme deontologiche CAPITOLO 9 GESTIONE DEL RISCHIO(F. Montagna, L. Montagna, A. Piras)1. TERMINOLOGIA2. PROPENSIONE AL RISCHIO3. FATTORI DI INDIGNAZIONE4. GESTIONE DEL RISCHIO E DELLA SICUREZZA5. PROCESSI DI GESTIONE DEL RISCHIO6. IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO7. ANALISI DEL RISCHIO8. TRATTAMENTO DEL RISCHIO CAPITOLO 10GESTIONE DEL CONFLITTO E MEDIAZIONE DEL CONTENZIOSO (F. Montagna, A. Piras, L. Montagna)1. GESTIONE DEL CONFLITTO MEDICO-PAZIENTE1.1 Crisi del rapporto medico-paziente1.2 Metodo patient centered1.3 Metodologia del colloquio1.4 Gestione del conflitto2. SOLUZIONI ALTERNATIVE STRAGIUDIZIALI2.1 Nozione di ADR2.2 Soluzioni giurisdizionali2.3 Tecniche di negoziazione assistita2.3.1 Conciliazione2.3.2 Minitrial2.3.3 Modelli e proposte legislative2.4 Mediazione finalizzata alla conciliazione in Italia2.5 ConsiderazioniCAPITOLO 11ETICA DENTALE E DEONTOLOGIA(F. Montagna, M. Ferrero, L. Montagna, A. Piras)1. DEFINIZIONI2. ETICA ODONTOIATRICA3. METODOLOGIA DECISIONALE4. PROBLEMI ETICI4.1 Rapporto con i pazientiRispetto e parità di trattamentoComunicazione e consensoDecisioni in pazienti incapaciRiservatezzaPazienti non collaborantiVincoli finanziari alla cura4.2 Rapporti con altri sanitari4.3 Etica e ricerca4.4 Dentisti e società5. ETICA E DEONTOLOGIA MEDICA5.1 Codice di deontologia5.2 Deontologia e diritto6. DOMINANZA MEDICA E OFFENSIVA DELLE PROFESSIONI SANITARIE6.1 Dominanza medica ed ex professioni ausiliarie6.2 Dominanza odontoiatrica, arti ausiliarie e professioni sanitarieAssistente dentaleIgienista dentaleOdontotecnico6.3 ConsiderazioniCAPITOLO 12ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA DELL’ODONTOIATRA (E. Nuzzolese, F. Montagna)1. IDENTIFICAZIONE PERSONALE2. VALUTAZIONE DELL’ETÀ CON METODI DENTALI3. ESAME AUTOPTICO DELLA CAVITÀ ORALEEsame clinicoFotografie e impronteEsame radiologicoRicomposizione di resti scheletriciRicostruzione facciale4. DISASTRI DI MASSABIBLIOGRAFIA
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788875721046
Titolo: Responsabilita' professionale odontoiatrica - Elementi di medicina legale e giuridica
Autori: Montagna - De Leo - Montagna - Orrico - Piras
Editore: Martina Editore
Volume: Unico
Edizione: 2010
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina rigida
Misure: 22x30 cm
Pagine: 315
Peso: 2 kg
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