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DESCRIZIONE
La distalizzazione molare è una procedura molto comune nel trattamento delle seconde classi e finalizzata allo scopo di aumentare il perimetro dell’arcata superiore nei settori posteriori. Tale procedura trova indicazioni specialmente nel trattamento di pazienti con protrusione scheletrica mascellare e/o dento-alveolare, con morso coperto e/o profilo piatto, o in presenza di una mesializzazione del primo molare conseguente alla perdita precoce dei denti decidui.
1. INTRODUZIONE2. ASPETTI TECNICI E BIOMECCANICI2.1 Preparazioe del Fast-Back2.2 Modalità di aione2.3 L’ancoraggio2.4 Modalità di ancoraggio3. ASPETTI CLINICI3.1 Considerazioni sull’impiego clinico del Fast-Back3.2 Protocolli clinici e casistica4. LA RICERCA5. LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE (Odt. N. Daniele)6. APPENDICE A LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE (Odt. S. Lumetta)7. BIBLIOGRAFIADiverse metodiche di distalizzazione molare sono state descritte nel corso degli anni. Già alla fine del 1800 Kingsley e Angle utilizzavano dispositivi basati sull’utilizzo delle forze extra-orali per il trattamento delle Classi II. Le apparecchiature impiegate da questi Autori erano sorprendentemente simili alle moderne trazioni extra-orali e risultavano, secondo gli stessi, straordinariamente efficaci nella correzione del rapporto molare.All’inizio del XX secolo con l’introduzione degli elastici intermascellari, la trazione extraorale passò in disuso, non perché considerata inefficace, ma semplicemente perché ritenuta una complicazione non necessaria.Angle e i suoi seguaci erano convinti, infatti, che gli elastici di II classe non solo erano in grado di spostare i denti, ma potevano indurre significativi cambiamenti scheletrici. Perché allora chiedere al paziente di indossare un dispositivo extra-orale, se i semplici elastici intraorali potevano simultaneamente stimolare la crescita della mandibola e bloccare il mascellare superiore?Con l’avvento negli anni ’40 degli studi cefalometrici, l’ipotesi dei cambiamenti scheletrici conseguenti all’utilizzo delle forze intraorali non trovò sostegno; la trazione extraorale tornò ad essere il dispositivo di elezione quando Kloehn ne dimostrò gli eccellenti risultati nella limitazione della crescita maxillare e nello spostamento distale dei molari superiori. Oltre alla trazione extraorale, l’arco bimetrico di Wilson e la placca rimovibile distalizzante di Cetlin, sono state metodiche ampiamente utilizzate in passato come approccio non-estrattivo alle malocclusioni di classe II, ma sfortunatamente tutte queste apparecchiature avevano l’inconveniente di richiedere la collaborazione del paziente per avere successo.
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788875721138
Titolo: Distalizzazione dei molari superiori - Il FAST BACK
Autori: Lanteri - Beretta - Lanteri
Editore: Martina
Volume: Unico
Edizione: 2011
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
Misure: 21x30 cm
Pagine: 88
Peso: 0.3 kg
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