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DESCRIZIONE
Contenuti: INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONINote introduttiveScopo del ribasamentoDistinzione del ribasamento1) Ribasamento aggiuntivo ("relining")A) Tecnica direttaB) Tecnica indiretta2) Ribasamento sostitutivo ("rebasing")1. INDICAZIONI1.1. INDICAZIONI GENERICHE1.1.1. Atrofia1.1.2. Protesi derivate da imperfezione generica di impronta primaria1.1.3. Protesi derivate da errata scelta iniziale del portaimprontaA) Portaimpronta con flangie linguali inadeguateB) Portaimpronta troppo lungo o troppo corto1.2. INDICAZIONI PARTICOLARI1.2.1. Protesi mobili incrinate o fratturate1.2.2. Protesi parziali mobili ad estensioneA) Verifica delle condizioni di stabilità della protesiB) Verifica delle condizioni di occlusioneC) Constatazione degli inconvenienti del ribasamento nelle protesi ad estensione distaleRibasamento a bocca apertaRibasamento a bocca chiusaPolimerizzazione della resinaD) Verifica delle condizioni delle creste edentule1.2.3. Protesi parziali mobili intercalate1.2.4. Protesi totali in neoportatori da migliorare1.2.5. Protesi pre-estrattive1.2.6. Protesi mobili insufficientemente estese1.2.7. Protesi totali con mezzi ausiliari di stabilizzazione1.2.8. Placche di svincolo2. CONTROINDICAZIONI2.1. Controindicazioni riferibili al paziente2.2. Controindicazioni riferibili alla protesi2.2.1. Relazione centrica errata2.2.2. Dimensione verticale errata1) D.V. rialzata e D.V. alta2) D.V. abbassata e D.V. bassa2.2.3. Scorretta estensione2.2.3.1. Scorretta estensione in difetto2.2.3.2. Scorretta estensione in eccesso2.2.4. Denti eccessivamente usurati o malposizionati2.2.5. Palato laminare2.2.6. Protesi scheletrata incongrua2.2.7. Protesi mobili altamente irrazionali e traumatizzanti3. MATERIALI PER IL RIBASAMENTO3.1. Premessa3.2. Classificazione generale dei materiali per il ribasamento3.3. Punti di repere anatomici3.4. Idoneità dei materiali3.5. Requisiti richiesti ai materiali per il ribasamento3.6. Materiali per la tecnica diretta3.6.1. Tecniche di impiego3.7. Materiali per la tecnica indiretta3.7.1. Materiali elastici3.7.1.2. Polisolfuri3.7.1.2.1. Tecniche di impiego3.7.1.3. Siliconi3.7.1.3.1. Tecniche di impiego3.7.1.4 Polieteri3.7.1.4.1. Tecniche di impiego3.7.1.5. Resine acriliche plastiche a presa ritardata3.7.2. Materiali rigidi3.7.2.1. Paste all'ossido di zinco-eugenolo3.7.2.1.1. Tecniche di impiego3.7.3. Materiali termo-plastici3.7.3.1. Tecniche di impiegoa) Realizzazione del giunto perifericob) Realizzazione di una maggiore estensione delle selle di protesi parziale scheletrata ad estensione3.8. Materiali per la tecnica diretta-indiretta3.8.1. Generalità3.8.2. Indicazioni e tecniche di impiego3.8.2.1. Tecniche di ricondizionamento dei tessuti3.8.2.2. Tecniche di impiego post-chirurgico3.8.2.3. Modalità di impiego "pratico" delle resine acriliche plastiche a presa ritardata3.8.2.4. Modalità di reazione delle resine a.p. a p.rFase fisicaFase chimicaFase attivaFase elasticaFase granulosaPossibilità irritative per i tessutiPossibilità di aumento della dimensione verticale4. TECNICHE DI ESECUZIONE4.1. Premessa4.1.1. Tecnica diretta4.1.1.1. Modalità di esecuzione in protesi correttamente esteseA) Precauzioni particolariB) Istruzioni preliminari al pazienteC) Le varie tappe di esecuzione praticaD) SottosquadriE) Rifiniture4.1.1.2. Modalità di esecuzione in protesi scorrettamente estese1) Protesi insufficientemente esteseA) Allungamento indirettoB) Allungamento diretto2) Protesi eccessivamente estese3) Protesi con associazione di eccessi e difetti di estensionea) Vantaggi della tecnica direttab) Svantaggi della tecnica diretta4.1.2. Tecnica indiretta1) Variabilità di denominazione2) Manovre funzionali4.1.2.1. Modalità di esecuzionea) Vantaggi della tecnica indirettab) Svantaggi della tecnica indiretta 4.1.3. Tecnica diretta-indiretta (o funzionale differenziata)4.1.3.1. Modalità di esecuzione4.1.3.2. Sostituzione del materiale4.1.3.3. Ultime manovre di perfezionamentoUlteriori applicazioni di materialeSuggello perimetrale4.1.3.4. Vantaggi4.1.3.5. Svantaggi5. SITUAZIONI PARTICOLARI DI INTERESSE GENERALE NELLA PRATICA DEL RIBASAMENTO5.1. Difetti di scarsa visibilità dei denti artificiali inferiori5.2. Difetti di scarsa visibilità dei denti artificiali superiori5.3. Difetti di scarsa visibilità dei denti artificiali di tutte e due le arcate5.4. Difetti di eccessiva visibilità dei denti5.5. Il ribasamento di protesi mobili in contrapposizione ad arcate raccorciate6. IL RIBASAMENTO CON MATERIALI MORBIDI PERMANENTI NEL TRATTAMENTO DEI TESSUTI MOLLI SENSIBILI E NELLE STOMATITI SOTTOPROTESICHE6.1. Considerazioni generali di diagnosi differenziale e di terapia6.1.1 Impiego di materiali morbidi permanentemente6.1.2 Stomatite sottoprotesica e candidosi7. IL RIBASAMENTO IN PROTESI MOBILE IN PRESENZA DI ANCORAGGI OD APPOGGI SU RADICI O CORONE7.1. Il ribasamento in presenza di barre di solidarizzazione7.2. Il ribasamento in presenza di "ancoraggi" su cappette a perno ("protesi ancorata")7.3. Il ribasamento in presenza di "appoggi" su cappette a perno ("protesi appoggiata")8. IL RIBASAMENTO IN PROTESI FISSA8.1. Il ribasamento di elemento singolo8.1.1. Il ribasamento di elemento singolo estetico8.1.2. Il ribasamento di elemento singolo metallico8.2. Il ribasamento di elementi singoli collegati (ponti)8.3. Il ribasamento di elementi provvisori singoli o collegati (ponti) con dimetilacrilato di uretano
DETTAGLI PRODOTTO torna su
Titolo: Il ribasamento nella pratica protesica - Testo atlante
Autori: Zuccari - Zuccari
Editore: Martina
Volume: Unico
Edizione: 1996
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina rigida
Misure: 21x30 cm
Pagine: 236
Peso: 1.4 kg
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