La broncopneumopatia cronica ostruttiva

di Bettoncelli - Corbetta • 2001 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

La broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) è una delle principali cause di morbilità cronica e di mortalità nel mondo. La BPCO è oggi la quarta causa di morte, e un ulteriore incremento della sua prevalenza e della mortalità è previsto nei prossimi decenni. Negli ultimi anni vi è stato un crescente interesse per questa malattia dettato dalla dimensione epidemiologica, dal notevole impatto socio-economico, dalle dimostrazioni scientifiche che la diagnosi precoce e la rimozione della sua causa principale, il fumo di sigaretta possono rallentare od invertire la progressione della malattia. Inoltre, l’intervento farmacologico e riabilitativo possono alleviare i sintomi e migliorare lo stato di salute dei pazienti affetti da BPCO. Questa monografia ha lo scopo di illustrare le attuali conoscenze sulla malattia secondo criteri di attualità, praticità ed evidenza scientifica. Molte delle informazioni contenute nella monografia si basano sulle conclusioni del Progetto GOLD (Global Initiative for Obstructive Lung Diseases), realizzato in collaborazione fra l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Istituto Statunitense per lo studio delle Malattie Polmonari, Cardiache e del Sangue (NHLBI) con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza nei confronti di questa malattia, ridurne la morbilità e la mortalità. Le informazioni contenute nella monografia seguono pertanto un modello basato su un approccio “evidence based”, riferito principalmente a studi di meta-analisi con una classificazione per livelli di evidenza. Scopo dell’opera è di fornire informazioni operative secondo i moderni modelli di assistenza sanitaria applicabili in Medicina Generale riguardanti: l’inquadramento nosologico della malattia secondo le più recenti acquisizioni; l’impatto epidemiologico e quello socio-economico; gli strumenti per individuare i soggetti a rischio e quelli malati ma non ancora diagnosticati; l’iter diagnostico più adeguato secondo criteri clinici e di economia sanitaria; le sinergie operative tra MMG e specialisti ospedalieri ed extra-ospedalieri, oltre alla gestione delle ospedalizzazioni; l’organizzazione dell’attività ambulatoriale e di assistenza domiciliare per questa patologia; l’acquisizione di adeguate capacità decisionali in fatto di gestione clinico-farmacologica.