Fratture di polso - Trattamento e riabilitazione

di Fancellu - Schiavon - Biber - Ricciardi • 2004 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

Per il trattamento chirurgico delle fratture di polso possono essere utilizzate diverse tecniche che vanno dalla riduzione ed osteosintesi percutanea con fili di Kirschner alla riduzione ed osteosintesi con sistema dinamico elastico tipo Epibloc, e ancora dalla osteosintesi con piccole vie d’accesso, o per via artroscopica, volte a ridurre un infossamento delle faccette articolari del radio, fino ad arrivare all’osteosintesi rigida a cielo aperto con placche. Questa poliedricità ha fatto crescere la convinzione che il trattamento delle fratture di polso non deve essere univoco, in quanto le tecniche enunciate devono essere a disposizione del traumatologo per poter garantire il miglior risultato possibile, adattandosi di volta in volta alla diversa situazione anatomo-patologica delle fratture ed alle diverse tipologie di paziente. Non si deve dimenticare che il trattamento di una frattura inizia sempre con un iter diagnostico ben delineato e preciso che, se porta ad un atto chirurgico, richiede una conoscenza profonda dell’articolazione e delle sue parti molli. Una particolare attenzione richiede la prontezza nella conoscenza delle complicanze, anche nelle lesioni più semplici. L’insuccesso è sempre possibile se la frattura non è stata ridotta anatomicamente e se l’eventuale atto chirurgico ha mortificato i tessuti molli. Il trattamento delle fratture semplici non richiede eccessive difficoltà; per quelle complesse bisogna avere esperienza, senza dimenticare che il successo di un trattamento chirurgico deriva da una corretta indicazione chirurgica, da una corretta scelta del mezzo di sintesi e da una corretta tecnica operatoria. Questa monografia propone al lettore quasi tutto lo stato attuale delle conoscenze. La stesura dei vari capitoli è stata curata al massimo affinché le informazioni in essi contenute abbiano un carattere di assoluta obiettività. Mi auguro pertanto che questo lavoro, che si rivolge non solo agli “Specialisti” ma anche a tutti gli ortopedici, fisiatri, e non ultimi terapisti della riabilitazione, possa risultare utile e di facile consultazione.