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DESCRIZIONE
Quando a parlare di diritti umani sono i corpi, l’ effettività concreta di tali diritti assume il carattere di prepotente evidenza. I corpi divengono immediatamente un parametro indicativo di quanto gli asserti che formulano i diritti stessi siano in grado di trasformarsi in esperienza viva, in attuazione reale, o di quanto invece rimangano come enunciazioni di sfondo che non incidono nella durezza degli eventi: senza incidere sulla materialità di cui i corpi sono, appunto, espressione.
Questo criterio rivelatore della effettività delle affermazioni di una società tendenti a costruire le relazioni al suo interno sulla“pietra” solida del rispetto dei diritti fondamentali di ogni suo componente, è applicabile nei vari ambiti dove la libertà individualeè privata. Laddove la persona non ha possibilità di muoversi liberamente e di decidere in modo autonomo del proprio andare e del proprio agire, perché la sua libertà è nelle mani di chi – pur legittimamente – esercita il massimo del potere che uno Stato harispetto a un individuo: restringerlo sotto la sua autorità, privandolo della libertà. “La libertà personale è inviolabile” recita il primocomma dell’ articolo 13 della nostra Costituzione e, subito dopo, circoscrive le possibili restrizioni alla riserva di legge e di giurisdizione, prima di indicare con chiarezza che “è punita ogni violenza =sica o morale sulle persone sottoposte a restrizioni di libertà”. Ma, proprio questi limiti al potere dell’ autorità pubblica, tenuti insieme dall’affermazione iniziale di principio, indicano che privare una persona della sua libertà, sia essa trattenuta, ospitata coattivamente in un luogo o detenuta, è anche, immetricamente e contestualmente, assumersi la responsabilità nei suoi confronti di tutela e garanzia. Perché chi esercita tale ruolo diviene di fatto il primo tutore della legalità, garante di tutti quei diritti che Costituzioni e Convenzioni – e le leggi che da esse discendono – assicurano alla persona che di tale misura restrittiva è oggetto. Qui sono i corpi a parlare, anche più degli atti giuridici che hanno consentito, attuato o confermato la privazione della libertà, perché ci dicono come tale potere coercitivo si sia concretamente realizzato.
Le pagine che seguono aiutano in tal senso perché vanno in questa direzione, nei diversi campi che affrontano.
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788829930982
Titolo: La medicina legale nella protezione dei diritti umani
Autori: Caenazzo - Gino
Editore: Piccin
Volume: Unico
Edizione: 2020
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
Misure: 14x19 cm
Pagine: 368
Peso: 0.5 kg
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