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DESCRIZIONE
Hitler nel Mein Kampf scrisse del “dovere sacro” di sterminare gli ebrei; il presidente del Ruanda definì un “dovere collettivo” il massacro dei tutsi; “Si fanno cose terribili e necessarie” affermava uno degli assassini di Aldo Moro; “Per creare un uomo nuovo bisogna distruggere quello vecchio” gli farà eco un neofascista responsabile di decine di omicidi. Per il terrorismo di ispirazione religiosa la violenza è ancora un “dovere sacro”, per al-Banna un “obbligo imposto da Allah” e per Bin Laden il “dovere personale per ogni musulmano”.
Non molto diverso il terrorismo che vorrebbe ispirarsi al cristianesimo, e che spesso si lega al suprematismo bianco, per il quale la ricostruzione dello Stato in termini teocratici è un “obbligo morale”, un God-given task. Persino complottisti, mass murderer e serial killer fanno riferimento al dovere.
Con “idealismo pervertito” si intende il convincimento che talune azioni malvagie siano opportune laddove commesse in nome di un ideale ritenuto giusto: il proprio Dio, la salvaguardia della propria libertà, del proprio popolo, della vita propria e di chi non è ancora nato.
Ma chi definisce il male? E chi la giustezza della causa?
Promo Legge 13 febbraio 2020, n. 15 art. 8 comma 3-bis o articolo pari al nuovo.
DETTAGLI PRODOTTO torna su
ISBN: 9788832857085
Titolo: Il male per una buona causa - L’ idealismo pervertito
Autori: Merzagora
Editore: Idelson - Gnocchi
Volume: Unico
Edizione: 2024
Lingua: Italiano
Finitura: Copertina flessibile
Misure: 14x22,5 cm
Pagine: 232
Peso: 0.4 kg
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